New life in the Land of Chocolate. Un sottotitolo un po' ironico per un sito (blog) nuovo di zecca pronto a raccontare qualcosa della mia nuova avventura in der Zentralschweiz.

Lascio ai posteri internauti il mio precedente blog così com'è. Senza aggiungere alcunchè.

Requiescat in pacem

Anche perchè nell'ultimo periodo aveva(o) l'encefalogramma piatto.

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New life in the Land of Chocolate. An ironic subtitle describing a new site (prevalently blog) ready to describe and tell something concerning my new adventure in der Zentralschweiz.

I leave my previous blog to the future web-internauts as it is. No more posts will be added.

Requiescat in pacem

Especially because during the last period it(I) had flat encephalogram

sabato 28 gennaio 2012

Confronti

Ormai sono quasi cinque mesi che mi sono trasferito nella Confederazione Elvetica per lavoro e mi sono accorto che tutti i buoni propositi che avevo dichiarato all'apertura del blog sono stati disattesi. 
Avevo affermato che avrei paragonato quello che ho lasciato nella mia patria con quello che avrei trovato in Svizzera, ma a conti fatti, seppur con un'eccezione, la mia natura lazy ha avuto il sopravvento.

Ho comunque un po' di scuse da apportare. Consideratele delle attenuanti per la mia scarsa produttività.


1- il lavoro che ė affettivamente più coinvolgente e stancante dei precedenti.
2- il confrontare due differenti nazioni é difficile e richiede molto tempo (e voglia) per reperire informazioni e link utili. A meno di non parlare per luoghi comuni o attraverso la sola personale esperienza. 
3- ho speso la maggioranza dei miei fine settimana a cercare di arredare casa (invano ancora, ma adesso abbiamo qualche idea in più).


Comunque, poiché un po' in colpa mi sento e poiché colpevole un po' lo sono, oggi faccio dei piccoli confronti basati sull'esperienza personale. 


Autostrade
Ho già parlato della correttezza autostradale elvetica che si traduce in un rispetto delle regole del codice e non a una perenne sfida di formula 1. Anche perché qua gli autovelox non hanno l'obbligo di essere segnalati e sono tarati sull'esatto limite di velocità. A far da contrappeso alla responsabilità dell'automobilista c'è però l'imperfezione delle manto stradale. L'asfalto non è drenante, le corsie di marcia sono quasi sempre due e vi sono molti rattoppi. In una sola parola: sono infrastrutture vecchie di almeno una ventina di anni e necessitano di rilevante manutenzione. Questo comporta che buona parte della rete sia soggetta a lavori che causano rallentamenti chilometrici negli orari di punta.


Fisco
Il fisco spesso è lo specchio dell'efficienza di uno Stato. Attraverso le tasse l'istituzione (che sia Stato centrale, Regione o Comune oppure Confederazione o Cantone) eroga dei servizi ai cittadini. A parità di servizi, quanto meno l'istituzione richiede tasse, tanto più può essere considerata efficiente. Bene, se dovessi fare un discorso "da bar", basterebbe che dicessi che nella mia busta paga italiana pagavo annualmente (circa) il 30% di tasse, mentre qua non arriva al 22%. Fattore non di poco conto, visto che nel passaggio il mio salario è lievitato. Ma se non aggiungessi che nelle tasse che pago non esiste l'assistenza medica (qua vige, come negli USA, l'assicurazione privata) e che i servizi (e quindi i diritti) sono molto meno numerosi di quelli che lo Stato italiano eroga, vi darei un'immagine distorta della realtà. Naturalmente conosco bene la situazione italiana e, sebbene il numero dei servizi sia maggiore, "qualitativamente" parlando l'Italia è estremamente inefficiente se paragonata alla Svizzera.


Trust
In questo momento non mi viene la traduzione in italiano, ma con la parola trust voglio indicare la completa fiducia nell'altro e nella sua buonafede fino a prova contraria. Vi sono molti esempi nella mia esperienza personale, ma ne posso raccontare un paio. Un giorno per pranzo, poiché avevo da chiudere un lavoro importante e non potevo perdere molto tempo, andai a comprare un panino al bar aziendale. La giornata era bella e tiepida, quindi decisi di godermi il sole di mezzogiorno, mangiando all'aperto. Mi portai quindi la bottiglietta d'acqua che avevo preso alla macchina automatica e mi diressi verso il bar. Preso il panino e messomi in coda, realizzai il fatto che anche nel bar vendevano l'acqua di quella stessa marca. Arrivato il mio turno pagai il sandwich e la signora della cassa mi chiese dove avessi preso l'acqua. Alla mia risposta, non si scompose e mi fece pagare soltanto il panino. In Italia non mi avrebbero creduto e mi avrebbero fatto pagare anche la minerale. Un secondo episodio lo posso prendere dalla radio. Una coppia di ambulanti italiani, dopo aver battuto il nord Italia vendendo prodotti toscani, supera il confine a Chiasso "per prendere un caffè in Svizzera", i doganieri li fermano, ispezionano il furgone e trovano quintali di prodotti enogastronomici non dichiarati. I due pagano la multa per l'importazione non dichiarata della carne, del vino e dei formaggi e tornano in Italia con migliaia di euro in meno. Il fatto finisce qua. La mia mentalità italiana, appena sentita questa notizia, ha pensato al contrabbando, ma la radio giornalista non ha menzionato mai la possibilità di questo reato poiché le autorità doganali non hanno trovato prove di ciò e si sono quindi fidati della parola dei due. 


Costo della vita
La Svizzera è cara. Non ci sono scappatoie. Chiedetelo a Camilla che qualche volta ha pagato lei la spesa. I trasporti pubblici sono cari, ma comunque rapportati al reddito medio svizzero. Tuttavia ci sono un po' di scappatoie (chiamansi privilegi) per il residente che permettono di risparmiare un po' di denaro: tessere fedeltà con sconto, tessere che ti permettono di pagare la metà su tutti i servizi di trasporto pubblico, negozi che fanno sconti periodici. 



Avrei molte altri punti di confronto da trattare, ma la casa si è finalmente svegliata e adesso è tempo di Pancakes.



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