New life in the Land of Chocolate. Un sottotitolo un po' ironico per un sito (blog) nuovo di zecca pronto a raccontare qualcosa della mia nuova avventura in der Zentralschweiz.

Lascio ai posteri internauti il mio precedente blog così com'è. Senza aggiungere alcunchè.

Requiescat in pacem

Anche perchè nell'ultimo periodo aveva(o) l'encefalogramma piatto.

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New life in the Land of Chocolate. An ironic subtitle describing a new site (prevalently blog) ready to describe and tell something concerning my new adventure in der Zentralschweiz.

I leave my previous blog to the future web-internauts as it is. No more posts will be added.

Requiescat in pacem

Especially because during the last period it(I) had flat encephalogram

martedì 20 dicembre 2011

Voglia di vacanze...

Ormai ci siamo. Due giorni e per una settimana niente mission phases, niente MTTF, niente CA, niente SCC dell'alluminio, niente di niente che abbia a che fare con qualche oggetto metallico costruito dall'uomo (prevalentemente svizzero) e volante.
Niente di personale: amo il suddetto oggetto in tutte le sue forme e varianti, ma abbisogno di un po' di relax. Questo semestre è stato particolarmente foriero di emozioni, novità ed anche stress. La mancanza di ferie estive ha fatto il resto consumando le energie rimanenti. E così nelle ultime settimane ho sentito notevolmente il peso del cambiamento: di solito mattiniero, nei fine settimana ho dormito più del dovuto,mentre il pomeriggio dopo lavoro sono particolarmente stanco.

Fortunatamente adesso vedo la luce. Altri due giorni di lavoro e poi per una settimana non voglio vedere profili alari ed componenti avionici in generale a pochi metri da me. Non voglio sentire parlare di meeting settimanali, kick off, status meeting, analisi che dovevano esser fatte per ieri e tutto il resto. Per una settimana voglio esser coccolato dal buon cibo italiano, semplice ma accurato, voglio una bella cena di pesce (quanto mi manca il Pesce!), e voglio poter non pensare che il giorno dopo devo chiudere un assessment. Insomma mi ci vorrebbe un po' di sole, una spiaggia deserta, qualche palma, una bibta (prevalentemente alcoolica) e acqua calda in cui tuffarsi....

Ma mi accontento della mia Toscana a dicembre e della mia famiglia che non vedo da tanto e del caos che vi troverò.

Ps. qualche palma ce l'ho anche qua, ma ecco come si presentava alle 17 di oggi...Giudicate voi.


domenica 18 dicembre 2011

Walking on the white


I woke up early today, maybe I felt something when i was sleeping. At 6 o'clock I stood up, I opened the window and I saw the snow falling down. The first snow falling down I have ever seen here. Hardly but sweetly.

Then, in the late morning, after a breakfast with a cake made by my hands (and without following the recipe), I decided to go to Coop by foot walking passing the lake promenade. The quiet and the Silence forced me to take some pictures of the beauty all around me.

I would like to tell you how I felt, but I can't.

lunedì 21 novembre 2011

La virilità dell'automobilista italiano in autostrada.

Torno da un bellissimo week end tra amici in quel di Torino e non posso soprassedere. Chi mi conosce sa che ci sono poche cose che mi infastidiscono a tal punto da perdere la pazienza.
Ciò che sto per descrivervi è una di quelle.
Ho vissuto per cinque anni in una delle città più anarchiche (dal punto di vista del traffico) del nord Italia: Clacson da mane a meriggio e qualche volta anche in tarda notte, moto di grossa cilindrata che sembrano uscite dalla curva Bucine e, scasando a più non posso si apprestano a tagliare il traguardo (ben sapendo che hanno solo 150 metri tra un semaforo rosso ed un altro), musica dance a palla alla 6 del sabato come appendice della serata ben riuscita.

Ma questo è niente nei confronti dell'italiano medio in autostrada il quale non può, ma proprio non se la sente di spostarsi sulla corsia libera che di solito si trova alla sua destra (la prima per intendersi). Sembra che la sua virilità venga minata da tale azione. Se viaggiate per le autostrade italiane fateci caso: strada libera davanti, nessun camion all'orizzonte da dover sorpassare, nessun veicolo lento, nessun ostacolo, ma la macchina che avete dinnanzi procederà a 90 Km l'ora in seconda corsia. Fateci caso, dicevo se non siete tra quelli che guidano in seconda corsia. Nel caso foste di quest ultimo gruppo sappiate che non venite giudicati deboli se siete nella corsia più lenta.

martedì 15 novembre 2011

Probation period - mission accomplished.

Today is a good day for me: with 15 days of advance, my probation period in Pilatus is finished.
Honestly I didn't mind that could be stopped in a different way, and I never thought that my experience, my skill and my behaviour could be useless at Pilatus.
However, it is better to have a little bit of pessimism than to be fired without expectation.

Anyway, what I have done today is a review between me and my manager. We spoke about all the stuff relating to the department, the work position (if the job is how expected), the colleagues and so on. Then the manager told me what he thinks about me, my behaviour and my way to work. At last, he formally congratulated with me for the permanent position reached.

Simple and effective. In my past experience in Italy I had not a moment so formal (but so relaxed) like that. my last day of the probation period was the same of the previous one and of the next as well: I was working at the Customer as a skilled engineer.

So, tonight I have to celebrate: Hot chicken wings and beer!

domenica 13 novembre 2011

Uno sguardo all'India

Sono un tipo concreto e poco influenzabile. La mia formazione universitaria è stata particolarmente incentrata sul principio di causa ed effetto, su quello di deduzione dalle osservazioni e della concretezza della fisica.

Tuttavia il mio pensiero non è di tipo scientista o determinista e ho sempre pensato che la scienza può spiegare eventi e fatti che riesce a conoscere e di conseguenza ad analizzare; ma che ciò che essa non conosce non è detto che non esista, che non debba esser preso in considerazione. Su questi fatti "irrazionali" la scienza non può e non deve dare giudizi.

12-11-2011 Ore 21:43

Le scene di giubilo che ho visto ieri davanti al Quirinale.
Le immagini che provocatoriamente Repubbica e Ballarò (e sono soltanto i siti che ho guardato) hanno fatto passare.
Le volontarie associazioni con Bettino Craxi e con il lancio delle monetine davanti all'Hotel Raphael.
Le innumerevoli scritte di liberazione che trovo ovunque, da Facebook ai commenti su Twitter.

Tutto questo mi porta a due piccole considerazioni:
1- Noi italiani non siamo cambiati da quelli che eravamo 70 anni fa: o scappiamo, o aspettiamo che una causa esterna risolva i nostri guai, inserendone di altri.
2- Oggi abbiam parlato della caduta del Governo Berlusconi IV, ma non abbiam detto niente della legge di stabilità che è stata votata in due giorni.

sabato 12 novembre 2011

Annuncio di servizio

Mi ero dimenticato quanto è bello mangiare seduto su di una sedia e con il piatto sul tavolo. Da oggi mi sono ri-avvicinato un po' alla civiltà.

mercoledì 9 novembre 2011

Niente internet rendono Francesco un pazzo isterico.





Finalmente a casa. Finalmente la nostra casa. Non sono più nel monolocale del residence di Dallenwil. Adesso sono ufficialmente un cittadino di Buochs. Camera comprata e montata (da altri), divano ad angolo come piace a Camilla comprato (da Camilla) e montato (da me). Cucina e bagno already in place. Tutto il resto è da costruire lentamente: mi sento come quel pittore che ha davanti a se una tela bianca, tante idee in mente, ma non una definitiva e precisa. Fortunatamente ho una scadenza che mi dovrebbe mettere premura: il ponte dell’Immacolata la nuova casa avrà i primi ospiti italiani. Per questo devo approntare la casa almeno in maniera da metterli a sedere.

Ma questo non mi cruccia per adesso. Quello che più mi annoia oggi (domenica) è il fatto che sono tre giorni che sono senza internet. Poiché ancora non mi sono deciso di comprare la tv, l’unico mezzo di informazione che ho sono le telefonate con l’Italia le quali naturalmente mi raccontano di alluvioni, smottamenti (naturali, politici e sociali) e paura per il futuro. E allora scrivo queste righe ascoltando S.C.O.TC.H.




domenica 30 ottobre 2011

La mia ex-azienda

Sebbene uscito dalla routine e dall'atmosfera italiana, seguo con interesse "sentimentale" le vicende del mio ancora Bel Paese. Forse in un prossimo post parlerò dei sensi di colpa velati che provo ad aver lasciato l'Italia proprio in questo momento storico e dettaglierò le motivazioni che mi hanno spinto a sconfinare in un paese extraeuropeo.


venerdì 14 ottobre 2011

Back to Italy

Questo week end sarò per la prima volta in Toscana dopo la mia emigrazione. Chissà che effetto mi farà. Alla prossima settimana i commenti.

Thsi week end I will go to my parents in Italy. It is the first time after my change of Country of work. I don't know how I will feel. Next week I will write about it.

venerdì 7 ottobre 2011

Brrrrrr

Che freddo. Ieri 26 gradi alle 17, oggi alla stessa ora 8. Pioggerella stile Scozia e questo spettacolo di fronte a me.

martedì 4 ottobre 2011

Running between the river and the cows

I am writing this post with two different goals: the first one is to let you know something of the environment where I live and the second one is to try to improve my written english.

Today I have posted the way I follow when I run and the surrondings. The place is near the hotel where I am living and when I feel good and I want to move my legs I only have to cross the street and enter into the nature.

Enjoy my short breath. ;)


sabato 1 ottobre 2011

Mesiversario

E un mese se ne è andato.

Il primo di settembre entravo un po' frastornato nella mia nuova azienda. Ero stanco perchè in barba ai suggerimenti che tutti danno non mi ero preso neanche qualche giorno di pausa tra la fine del primo lavoro e l'inizio del nuovo. Inoltre, come se non bastasse, durante l'estate non avevo fatto un giorno di ferie (avevo garantito di chiudere un lavoro con 20 giorni di anticipo). In più mettiamoci il mese più bollente degli ultimi anni a Torino, il trasloco fatto privatamente nei fine settimana, il matrimonio di una mia cara amica in Sardegna (week end toccata e fuga)  e altre scosse telluriche varie ed aventuali. Insomma ero stanco.

A distanza di un mese sembra che quell'agosto sia lontano anni luce. Anche perchè in questo mese ho iniziato il lavoro, ho chiuso casa a Torino, sono sceso due volte nella citta sabauda, ho già quasi tutte le assicurazioni (manca solo quella dell'auto), ho firmato l'affitto per la casa (il prossimo mese potrò arredarla), partecipo già al corso di tedesco, sono già andato a camminare in montagna e ho già visitato Lucerna.

Che altro dire: sono fiero di me e della scelta che abbiamo fatto.

Buon Mesiversario

mercoledì 28 settembre 2011

Comparazione numero 1: il mondo del lavoro

Prima di tutto il background: il World Economic Forum stila ogni anno una classifica della competitività delle nazioni. Qui trovate la lista dell'anno 2011-2012. La Svizzera si trova al 1° posto, mentre l'Italia è al 43° (e incredibile, il suo trend è positivo).

Questo è quanto afferma il WEF della Svizzera:

"Switzerland retains its 1st place position again this year as a result of its continuing strong performance across the board. The country’s most notable strengths are related to innovation, technological readiness, and labor market efficiency, where it tops the GCI rankings. Switzerland’s scientific research institutions are among the world’s best, and the strong collaboration between its academic and business sectors, combined with high company spending on R&D, ensures that much of this research is translated into marketable products and processes that are reinforced by strong intellectual property protection. This robust innovative capacity is captured by its high rate of patenting, for which Switzerland ranks 7th worldwide. Productivity is further enhanced by a business sector and a population that are proactive at adapting latest technologies, as well as by labor markets that balance employee protection with the interests of employers. Moreover, public institutions in Switzerland are among the most effective and transparent in the world (7th). Governance structures ensure a level playing field, enhancing business confidence; these include an independent judiciary, a strong rule of law, and a highly accountable public sector. Competitiveness is also buttressed by excellent infrastructure (5th), well-functioning goods markets (5th), and highly developed financial markets (7th), which benefit from a sounder banking sector than seen in last year’s assessment. Finally, Switzerland’s macroeconomic environment is among the most stable in the world (11th) at a time when many neighboring economies continue to struggle in this area. While Switzerland demonstrates many competitive strengths, maintaining its innovative capacity will require boosting the university enrollment rate of 49.4 percent, which continues to lag behind that of many other high-innovation countries. "

lunedì 26 settembre 2011

Oh my God, oh my God!

Today is the day after the 25th.

A great day in the Land of Chocolate. Especially because Pilatus pays his employers. This 26th, I have received my first Swiss salary and I astonished. Finally I felt my job recognized and paid as it should be.

As I written in my previous post, my past italian life made me feel very underestimated and frustrated. Now I can adfirm that the basis for a good partnership between the employer and the employes are solid.

domenica 25 settembre 2011

Il primo post non si scorda mai...

Tutto è pronto. Il sito è stato creato. Sono ormai tre settimane che sono nel paese elvetico. Ci sarebbero già tante impressioni che potrebbero creare spunti di discussione, di comparazione e di critica di questo quieto e rigoroso paese. A loro volta essi potrebbero creare altrettanti post rimpolpando quindi questo scarno blog.

Ma il primo post deve essere speciale: deve dare l'impronta a tutto il sito, deve raccontare chi sono, quale storia porto con me nella Svizzera Centrale e soprattutto quali sono gli obiettivi di questo spazio pubblico della mia vita privata.

Quindi le domande a cui spero di rispondere sono le seguenti:
  • Chi sei?
  • Perchè sei uscito dall'Italia ?
  • Perchè hai scelto proprio la Svizzera?
  • Cosa ti riprometti di scrivere in questo blog?
Chi sono.
La prima domanda è anche la più difficile a cui rispondere. Non saprei dire chi sono. Posso dire solo chi sono stato. Uno svogliato studente, poi un accanito lettore e un falso intellettuale che seguiva la teoria dell'Übermensch; poi un ambizioso universitario, poi un uomo solo nel mondo del lavoro, infine un trentenne impaurito di annichilirsi nella routine.

E pochi mesi fa sono stato un trentenne che ha provato il brivido del salto nel vuoto e gli è piaciuto.

Perchè sono uscito dall'Italia.Due motivazioni principali. Una professionale, l'altra personale.
L'Italia per un relativamente giovane ingegnere industriale (specializzazione nel campo dell'aerospazio) offre soltanto tanta perpetua gavetta e tante frustrazioni. Dopo cinque anni di lavoro come consulente tecnico in una multinazionale francese che mi ha assunto come neolaureato per inserirmi (spacciandomi come dipendente con esperienza) in un'azienda aeronautica italiana quello che ho imparato è dipeso soltanto dalla mia voglia di conoscere: nessun input mi è arrivato dalla mia azienda (il cui obiettivo ultimo è soltanto il fatturato e "fino a che il Cliente è felice non  ci sono problemi") nè dall'azienda a cui prestavo il mio cervello (che avendo bisogno di persone fresche che facessero il lavoro, non si è mai lamentata della scarsa esperienza dei consulenti propostigli). Attenzione. Sto parlando di aziende e non di colleghi. L'ambiente lavorativo è stato sempre ottimo (con i naturali alti e bassi della convivenza forzata) e con molti ormai ex-colleghi si è instaurato un rapporto che è andato oltre la semplice convivenza lavorativa. Tuttavia dopo cinque anni passati nel campo aeronautico (4 anni) e in quello spaziale (1 anno), lo squillo del telefono che mi ha portato la notizia della possibile avventura svizzera è stato visto come un segno: un treno che non potevo perdere.

La seconda motivazione è personale ed è legata ad una voglia di "cambiare aria" per raggiungere una stabilità che in Italia era ben lungi dall'essere raggiunta. A volte si deve fare un passo indietro per spiccare quel salto che ti porterà alla meta e spero che sia proprio così... anche se nell'atto di spiccare il balzo si può sempre inciampare. Speriamo di essere coordinati! We'll see. Que serà serà!

Perchè proprio la Svizzera.
In primo luogo perchè mi hanno cercato. Ma anche perchè non sono lontano da casa (Italia), nè dai sentimenti (1 ora di aereo o 3 ore di macchina). E poi, non giriamoci intorno: per la tipologia di lavoro e per la remunerazione. Ma (e chi mi conosce lo sa) l'ultima motivazione riportata è anche l'ultima per importanza.

Cosa scriverò in questo blog.Impressioni sul nuovo paese e sulla cultura elevetica, ma anche aspetti culturali, sportivi, paesaggistici della mia nuova vita. Cercando di compararli con ciò che mi sono lasciato alle spalle, di analizzarne i pregi e i difetti, di trovare punti in comune. E soprattutto cercando di comunicare con le lingue della mia nuova vita (italiano, inglese e -quando sarò pronto- anche tedesco).