New life in the Land of Chocolate. Un sottotitolo un po' ironico per un sito (blog) nuovo di zecca pronto a raccontare qualcosa della mia nuova avventura in der Zentralschweiz.

Lascio ai posteri internauti il mio precedente blog così com'è. Senza aggiungere alcunchè.

Requiescat in pacem

Anche perchè nell'ultimo periodo aveva(o) l'encefalogramma piatto.

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New life in the Land of Chocolate. An ironic subtitle describing a new site (prevalently blog) ready to describe and tell something concerning my new adventure in der Zentralschweiz.

I leave my previous blog to the future web-internauts as it is. No more posts will be added.

Requiescat in pacem

Especially because during the last period it(I) had flat encephalogram

lunedì 21 novembre 2011

La virilità dell'automobilista italiano in autostrada.

Torno da un bellissimo week end tra amici in quel di Torino e non posso soprassedere. Chi mi conosce sa che ci sono poche cose che mi infastidiscono a tal punto da perdere la pazienza.
Ciò che sto per descrivervi è una di quelle.
Ho vissuto per cinque anni in una delle città più anarchiche (dal punto di vista del traffico) del nord Italia: Clacson da mane a meriggio e qualche volta anche in tarda notte, moto di grossa cilindrata che sembrano uscite dalla curva Bucine e, scasando a più non posso si apprestano a tagliare il traguardo (ben sapendo che hanno solo 150 metri tra un semaforo rosso ed un altro), musica dance a palla alla 6 del sabato come appendice della serata ben riuscita.

Ma questo è niente nei confronti dell'italiano medio in autostrada il quale non può, ma proprio non se la sente di spostarsi sulla corsia libera che di solito si trova alla sua destra (la prima per intendersi). Sembra che la sua virilità venga minata da tale azione. Se viaggiate per le autostrade italiane fateci caso: strada libera davanti, nessun camion all'orizzonte da dover sorpassare, nessun veicolo lento, nessun ostacolo, ma la macchina che avete dinnanzi procederà a 90 Km l'ora in seconda corsia. Fateci caso, dicevo se non siete tra quelli che guidano in seconda corsia. Nel caso foste di quest ultimo gruppo sappiate che non venite giudicati deboli se siete nella corsia più lenta.

martedì 15 novembre 2011

Probation period - mission accomplished.

Today is a good day for me: with 15 days of advance, my probation period in Pilatus is finished.
Honestly I didn't mind that could be stopped in a different way, and I never thought that my experience, my skill and my behaviour could be useless at Pilatus.
However, it is better to have a little bit of pessimism than to be fired without expectation.

Anyway, what I have done today is a review between me and my manager. We spoke about all the stuff relating to the department, the work position (if the job is how expected), the colleagues and so on. Then the manager told me what he thinks about me, my behaviour and my way to work. At last, he formally congratulated with me for the permanent position reached.

Simple and effective. In my past experience in Italy I had not a moment so formal (but so relaxed) like that. my last day of the probation period was the same of the previous one and of the next as well: I was working at the Customer as a skilled engineer.

So, tonight I have to celebrate: Hot chicken wings and beer!

domenica 13 novembre 2011

Uno sguardo all'India

Sono un tipo concreto e poco influenzabile. La mia formazione universitaria è stata particolarmente incentrata sul principio di causa ed effetto, su quello di deduzione dalle osservazioni e della concretezza della fisica.

Tuttavia il mio pensiero non è di tipo scientista o determinista e ho sempre pensato che la scienza può spiegare eventi e fatti che riesce a conoscere e di conseguenza ad analizzare; ma che ciò che essa non conosce non è detto che non esista, che non debba esser preso in considerazione. Su questi fatti "irrazionali" la scienza non può e non deve dare giudizi.

12-11-2011 Ore 21:43

Le scene di giubilo che ho visto ieri davanti al Quirinale.
Le immagini che provocatoriamente Repubbica e Ballarò (e sono soltanto i siti che ho guardato) hanno fatto passare.
Le volontarie associazioni con Bettino Craxi e con il lancio delle monetine davanti all'Hotel Raphael.
Le innumerevoli scritte di liberazione che trovo ovunque, da Facebook ai commenti su Twitter.

Tutto questo mi porta a due piccole considerazioni:
1- Noi italiani non siamo cambiati da quelli che eravamo 70 anni fa: o scappiamo, o aspettiamo che una causa esterna risolva i nostri guai, inserendone di altri.
2- Oggi abbiam parlato della caduta del Governo Berlusconi IV, ma non abbiam detto niente della legge di stabilità che è stata votata in due giorni.

sabato 12 novembre 2011

Annuncio di servizio

Mi ero dimenticato quanto è bello mangiare seduto su di una sedia e con il piatto sul tavolo. Da oggi mi sono ri-avvicinato un po' alla civiltà.

mercoledì 9 novembre 2011

Niente internet rendono Francesco un pazzo isterico.





Finalmente a casa. Finalmente la nostra casa. Non sono più nel monolocale del residence di Dallenwil. Adesso sono ufficialmente un cittadino di Buochs. Camera comprata e montata (da altri), divano ad angolo come piace a Camilla comprato (da Camilla) e montato (da me). Cucina e bagno already in place. Tutto il resto è da costruire lentamente: mi sento come quel pittore che ha davanti a se una tela bianca, tante idee in mente, ma non una definitiva e precisa. Fortunatamente ho una scadenza che mi dovrebbe mettere premura: il ponte dell’Immacolata la nuova casa avrà i primi ospiti italiani. Per questo devo approntare la casa almeno in maniera da metterli a sedere.

Ma questo non mi cruccia per adesso. Quello che più mi annoia oggi (domenica) è il fatto che sono tre giorni che sono senza internet. Poiché ancora non mi sono deciso di comprare la tv, l’unico mezzo di informazione che ho sono le telefonate con l’Italia le quali naturalmente mi raccontano di alluvioni, smottamenti (naturali, politici e sociali) e paura per il futuro. E allora scrivo queste righe ascoltando S.C.O.TC.H.